LinkedIn: quantità vs qualità

Richieste di collegamento su LinkedIn: dalla qualità alla quantità?

Poco tempo fa leggevo in qualche articolo online che LinkedIn sta dando sempre maggiore peso alla quantità, piuttosto che alla qualità.

In effetti, da un po’ di tempo a questa parte, non posso che confermare questa affermazione.

Non so se ti sei accorto ma da Nero e Blu che era, il social professionale si è tinto di bianco (la dàt ‘na man de bianco, come si dice dalle mie parti), schiarendosi le idee, modificando molte funzionalità (come i gruppi, la parte relativa ai messaggi e la tipologia di formattazione degli articoli su Pulse).

Home page di LinkedIn

Una delle cose che più mi ha lasciato sorpresa e un po’ rattristata è la nuova modalità di gestione delle richieste di collegamento su LinkedIn che ricevo. Se fino a poco tempo fa tutte le richieste venivano elencate una per una, con la possibilità di scegliere se accettare o inviare un messaggio per capire le reali intenzioni del contatto prima di accettare, adesso LinkedIn ha reso tutto più veloce, eliminando Omino perplessoquesta possibilità.

Questa procedura di invio prima di accettare la richiesta per me era un’ottima cosa, mi ha permesso di filtrare moltissimo i contatti validi da quelli non di qualità, entrando più facilmente in relazione con tante persone diverse.

Il numero di risposte che ricevevo al mio primo messaggio (senza accettare la richiesta) era sempre piuttosto elevato, considera un 70%.

Da quando LinkedIn ha cambiato volto e modalità di accettare o meno le richieste, le cose sono cambiate. Per poter mandare un messaggio ad una persona senza accettare, oggi il procedimento è un pochino più complesso.

Ecco come devi fare:

per prima cosa devi andare sulla pagina dove si trova l’elenco di tutte le nuove richieste di contatto, cliccando in alto sull’icona a forma di omino e poi su “See All”, come mostrato in figura:

come vedere tutte le richieste di collegamento

A questo punto ti appare una pagina dove puoi visualizzare l’elenco di tutte le richieste di collegamento, una dopo l’altra.

Passando sopra un volto qualsiasi di questi, compaiono due icone: una X e una V belle grandi, che chiaramente ci invitano ad accettare o a rifiutare la richiesta.

Il punto è che di ogni contatto visualizzato abbiamo modo di sapere solamente che faccia ha (sempre se ha una foto profilo) e che tipo di lavoro svolge (se ha una headline ben strutturata).

Sai qual è il problema? La maggior parte della gente non ha né l’una né l’altra fatta come si deve.

[Tweet “#LinkedIn: e tu quanto curi immagine del profilo e headline??”]

Questo preclude facilmente la possibilità per me di conoscere e capire fin da subito che tipo di lavoro svolge e che tipo di persona è.

Ma dove vedo il messaggio personalizzato che può avermi inviato insieme alla richiesta di collegamento su LinkedIn?

Anche qui ci vogliono numeri da circo, perché bisogna passare il mouse sopra quella sottospecie di fumetto in basso a destra di ogni contatto:

linkedin richiesta di collegamento

Come vedi, in questo caso, il contatto non ha per nulla personalizzato il suo messaggio di richiesta di collegamento.

Te ne avevo parlato tempo fa dell’importanza di questo semplice messaggio, clicca qui per rileggere l’articolo.

In poche parole, adesso con un semplice click possiamo accettare o rifiutare senza vedere facilmente che tipo di messaggio ci ha mandato (se lo ha mandato), mentre prima tutto era più semplice perché nell’elenco delle richieste di collegamento, in corrispondenza di quelle valide si vedeva subito quando c’era il messaggio personalizzato.

Come fare adesso a mandare un messaggio di risposta alla richiesta, senza accettare subito il collegamento?

Torna nella foto precedente, la vedi la freccetta verso sinistra in alto accanto a 15h ago? Ecco, se riesci a cliccare su quella freccia, ti dò un premio!

Da lì puoi inviare un messaggio diretto al contatto senza accettare il collegamento, chiedendo quindi qual è il motivo della sua richiesta, cercando di portare avanti la conversazione per capire se quel contatto può essere di qualità o meno per il tuo network.

Qual è il problema allora?

Beh, di fatto il tasso di risposta da quando c’è stato questo cambiamento è diminuito quasi allo zero, per quanto mi riguarda.

Non so se sia colpa mia o dei contatti che mi mandano la richiesta, sta di fatto che prima il tasso di risposta era molto più elevato. Ieri ho fatto una prova, ho accettato diverse richieste senza inviare alcun messaggio prima, ma inviandone uno dopo aver accettato.

Guarda caso ho ricevuto molte risposte!

Come fare allora per avere un network di qualità su LinkedIn?

Cambiamo il modo di fare, cambiamo il modo di porci e cerchiamo da oggi di capire direttamente dal profilo del contatto, dai suoi aggiornamenti, dalla foto profilo e dalla headline se di fatto corrisponde o meno al nostro target di riferimento.omino al computer

Se ci accorgiamo che si tratta di un contatto non interessante per noi (concorrenti potenziali che non vorremmo avere come partner, contatti con informazioni scarse ecc..) cancelliamole direttamente, a meno che non abbiano personalizzato il famoso messaggio di richiesta.

Contare su un network di qualità è estremamente importante, LinkedIn mi pare lo abbia messo in secondo piano con questo sistema, ma non buttiamoci giù. Per quanto mi riguarda rimane il social dove riesco ad instaurare più facilmente relazioni di qualità e di business non indifferenti!

Adesso dimmi la tua, ti sei accorto di questo cambiamento? Ti piace la nuova grafica che ha adottato LinkedIn? Come curi al meglio il tuo network?

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