5 consigli per applicare l’Inbound Marketing a costo zero
La scorsa settimana ho fatto finalmente il “cambio armadio”, classico di fine Settembre-inizio Ottobre, quando cominciano i primi freschi e le prime piogge con cieli ricoperti di nuvole e serate da passare davanti al fuoco….
Si, adoro il freddo, non posso farci niente. Quando sposto le magliette e canottiere estive sullo scaffale in alto del mio armadio per portare in basso quelle invernali, la giornata si illumina da sola 🙂
Nel fare questo lungo (perché ci vogliono almeno un paio d’ore) ma necessario lavoro, trovo sempre ogni santo anno qualche vestito o jeans ormai da buttare, o da dare alla cugina più piccola che potrà indossarlo fra qualche anno. E molte volte si tratta di vestiti che adoro, cose che ho indossato per tanti anni e a cui magari sono ancora un po’ affezionata.
Ti è mai capitato? Quanta fatica a buttarli nel sacco della spazzatura, e sapere che non li rivedrai mai più!
Eppure, facendo così sai già che avrai più spazio, più ordine, più pulizia e potrai fare posto a vestiti nuovi e molto più alla moda.
Insomma, un vantaggio per tutti, tranne che per i pantaloni.
E allora spiegami perché non fai lo stesso con le tue campagne pubblicitarie vecchie e inutili?
Già, ti ho ingannato e attirato con la storia del cambio armadio, ma alla fine le due cose sono praticamente identiche. Ci lamentiamo tanto che abbiamo pochi soldi da investire in web marketing piuttosto che in rinnovamenti o cambiamenti di struttura aziendale, quando magari il problema sono gli sprechi che non eliminiamo a causare i problemi maggiori.
Tornando al marketing, cerchiamo allora di capire quali potrebbero essere le aree di intervento che devi fare fin da subito per migliorare la comunicazione aziendale implementando l’Inbound Marketing a costo zero.
Smetti di spendere soldi nel marketing che non funziona.
Hai mai pensato che i canali di promozione che stai utilizzando potrebbero essere canali improduttivi sotto ogni punto di vista? Magari stai spendendo in pubblicità televisiva o radiofonica, in cartelloni pubblicitari o in un team di vendita che di fatto non sta soddisfando le tue aspettative.
Non è sbagliato investire in strumenti che non siano per forza digital, ma non puoi rimanere attaccato a qualcosa aspettando che ritornino i tempi d’oro! E’ come se tu tenessi quei benedetti jeans nel tuo armadio sperando che tornino di moda. E intanto il tuo armadio rimane pieno di “stroz” (come si dice in Veneto) a fare tanta bella polvere, senza darti nessun tipo di utilità.
Analizza ciò che funziona, elimina ciò che non serve, e vedrai che tornerai ad avere un budget di un certo tipo da investire nell’Inbound Marketing.
Fai un po’ di Self Marketing di qualità
Stai spendendo ore e ore a fare Cold Calls via telefono o di persona perché è così che hai sempre fatto? E quanto tempo invece spendi a settimana per scrivere articoli di blog, ebook utili per il tuo target, soluzioni concrete pubblicate attraverso dei video?
Se non vuoi più spendere e dare soldi alle agenzie pubblicitarie, inizia da te stesso, inizia a promuovere la tua attività con il tuo tempo e la tua passione. Tu conosci il tuo settore, tu conosci i tuoi clienti, tu sai di cosa hanno bisogno.
Tu sei la miglior pubblicità della tua attività.
Ci sono un sacco di strumenti gratuiti, perché non li usi?
Non serve spendere milioni di euro in software sofisticati che non sai nemmeno usare, ci sono alcuni tools online molto validi che prevedono una versione gratuita di prova o completa fino ad un certo volume.
Mailchimp per l’invio di newsletter, Hootsuite per la programmazione sui social, Canva per editare immagini, Feedly per trovare contenuti di qualità da cui prendere spunto e da ricondividere…
Ricorda che la perfezione non esiste
Quello che ho capito del web è che ci sono strumenti indispensabili che devi saper usare, competenze necessarie che devi conoscere, attività strategiche che funzionano alla grande e altre che invece non funzionano per niente.
Bisogna sperimentare, provare una strada e vedere qual è il ritorno rispetto a questa decisione. Se non c’è o è molto basso, cancella quella strada e scegline un’altra, finché non trovi la combinazione migliore per il tuo business.
Offri contenuti e soluzioni ai tuoi clienti, distribuisci valore attraverso i canali giusti, dimostrati competente e serio in quello che fai, e i risultati arriveranno da soli.
Spendi bene il tuo budget!
Hai un budget basso da investire in campagne advertising? Ok, no problem, sfrutta quello che puoi permetterti in campagne Google Adwords o Facebook Adv, ma ricorda sempre di monitorare, e se una funziona e l’altra no, concentra le tue forze su quella migliore.
Ma ricorda: i tuoi sforzi non valgono a niente se poi il tuo sito o la tua landing page non sono ottimizzati e non sono in grado di convertire i visitatori in lead effettivi.
Le scelte che fai determinano il successo o meno delle azioni che metti in atto, puoi comunque essere padrone di queste scelte se sei in grado di eliminare ciò che non serve e concentrarti sulle nuove tendenze e sui comportamenti reali dei tuoi clienti.
Una comunicazione integrata che prevede un sito completo, ottimizzato, con un blog aggiornato e con tutti i collegamenti social necessari, è un’ottima vetrina di presentazione. Un sito con quattro pagine istituzionali, una sezione News che non riporta nessuna novità, un form di contatto messo lì a fare polvere, al giorno d’oggi è meglio se proprio non investi in questo.
Le persone hanno cambiato modo di scegliere che cosa comprare per sé stesse, e se comprano da te è perché sei riuscito attraverso l’immagine, il sito, il negozio, i prodotti e le persone del tuo team, a ispirare fiducia, qualità e competenza.
Non è più un business di prodotto, ma un business di relazione. E di questo ne ho parlato su Webagel, clicca qui. Questo è Inbound Marketing a costo zero, perché senza investire denaro contante puoi invece puntare sulle relazioni e sull’investimento di tempo per cercare di coinvolgere i tuoi clienti attuali e potenziali.
Di questo e molto altro parleremo insieme a Pistoia il 6 Novembre 2015, tu ci sarai? Scrivimi se vuoi maggiori informazioni sul corso che stiamo preparando io, Riccardo Tronci, Giulia Bezzi, Luca Bozzato e Paolo Verdiani.
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Martina, questa idea dell’armadio È GRANDIOSA! Vale anche per i contenuti SEO: se ci sono pagine che non convertono forse è ora di buttarle e rinnovarle…e di questi esempi potremmo farne a milioni 🙂
Grande Giulia!! Hai perfettamente ragione!! Di esempi così se ne possono fare davvero tanti su argomenti e strategie più diverse!
Grazie mille per la condivisione e il commento!!!