Stavo riflettendo su un argomento di discussione piuttosto combattuto: è bene accettare qualsiasi richiesta di collegamento oppure no, quando si parla di Linkedin?
In effetti c’è chi dice che è assurdo accettare collegamenti da sconosciuti, altri fanno a gara a chi ha più collegamenti in assoluto, altri ancora si nascondono dietro foto e informazioni incomprensibili pretendendo poi di ricevere continuamente nuove richieste.
Partiamo dal presupposto che crescere su LinkedIn non è un gioco! E non è neanche una sfida a chi ha più collegamenti nella propria rete.
“Ciao, sono Pinco Pallo e ho più di 5mila contatti!”
“Ho appena superato i 3mila followers della mia pagina!”
Caspita che numeri da capogiro! Ma servono realmente a qualcosa? O sono solo vanity metrics?
Personalmente sono a favore delle richieste di collegamento, ma da un po’ di tempo non le accetto più così di buon grado. All’inizio della mia carriera, quando cercavo nuovi clienti con cui lavorare, accettavo quasi tutte le richieste di collegamento che ricevevo.
Non mi interessava avere una rete di contatti pari al miliardo di persone, ma all’epoca avevo bisogno di allargarla per ottenere quanta più visibilità possibile.
Oggi però ho un lavoro freelance stabile, una mia cerchia di clienti e collaboratori con cui lavoro ogni giorno, e il passaparola aiuta tantissimo a farmi lavorare serena. Dunque posso permettermi di rifiutare qualsiasi richiesta di collegamento? Assolutamente no!
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