Un video commovente per insegnare il marketing
Prima di leggere l’articolo, vi invito a guardare questo bellissimo video della lunga durata di 1 minuto e 51 secondi:
Un video toccante, emozionante, commovente, appassionante… E’ incredibile rendersi conto di quanto potenti sono le parole che usiamo ogni giorno.
Si potrebbe fare un lungo discorso su tutto ciò che riguarda i problemi sociali ed economici che trapelano da questo video, ma vorrei limitarmi a prenderlo come esempio per tutti coloro che si occupano di marketing.
La prima parte del video..
…ci mostra l’indifferenza delle persone di fronte a ciò che continuamente vedono; tanti individui ogni giorno si ritrovano per le strade ad elemosinare qualche soldo per vivere, persone più o meno sfortunate che possono destare compassione, irritazione o anche simpatia nel prossimo.
Scrivere “sono cieco” è come esprimere un problema sociale che esiste ma è banale, esprime uno status che si concentra sulla persona, sulle caratteristiche fisiche che lo costringono a supplicare per avere un aiuto.
Per un brand è la stessa cosa: ogni giorno le persone sono bombardate di messaggi pubblicitari più o meno belli e accattivanti, ma la maggior parte delle volte non funzionano, non danno il risultato sperato perchè magari sono messaggi che si concentrano solo sulle caratteristiche del prodotto e del brand e non su ciò che i consumatori vorrebbero sentirsi dire.
Passa una signora…
…una bella signora elegante che dopo aver superato l’uomo, si ferma, fa qualche passo indietro, prende il cartello, lo gira, scrive una nuova frase, un nuovo messaggio e lo rimette al suo posto. Ed ecco come con parole rinnovate, che fanno breccia direttamente nel cuore dei passanti, la situazione cambia subito, trasformando una giornata pessima per l’uomo in una splendida ed incredibile.
Cambiando l’ordine e il significato delle parole, cercando di concetrarsi non tanto sulle caratteristiche del prodotto ma sui sentimenti, sugli impulsi, sulle consapevolezze, sugli affetti e sulle emozioni delle persone, permette di vedere quasi immediatamente un cambio di prospettive totale, garantendo o un enorme successo oppure un disastroso insuccesso.
Morale della favola?
Seth Godin mi ha insegnato che la cosa peggiore che si possa fare nella vita come nel lavoro è non rischiare. Limitarsi a restare nella propria sfera di tranquillità e pace, di stabilità e sicurezza, vuol dire volgere nel lungo termine al declino.
Rischiare il tutto per tutto con un pizzico di follia può rivelarsi la scelta peggiore che si possa fare, ma se invece si rivela la chiave di volta per il successo, siamo sicuri che ne sia valsa la pena.
Per approfondire l’argomento vi rimando ad alcuni libri che trovo molto utili:
La Mucca Viola – Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone, di Seth Godin
La scrittura ipnotica – come sedurre e persuadere i clienti con le parole giuste, di Joe Vitale
Vi è piaciuto il video? Ci credete nel potere delle parole? Come la pensate a riguardo? Scrivetelo in un commento qui sotto, mi raccomando 🙂
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Alla prossima 🙂
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