E se fosse tutta una questione di allenamento? [La potenza de Le Rosa]
Se senti che è la cosa migliore per te, non far tacere quella vocina. Vai avanti.
Ecco, Le Rosa è nato così, come un’idea realizzabile ma difficile. Eppure oggi sono più di 4mila persone che ci credono, ci sono più di 20 persone che ci lavorano dietro, forse quella semplice idea era già qualcosa di più.
Ma andiamo con ordine.
Qualsiasi scelta che si fa, qualsiasi nuova strada che si decide di intraprendere, all’inizio sembra difficile, ignota, sconosciuta, buia per certi versi, ma dentro di noi sappiamo che è quella giusta. Sappiamo benissimo che quella strada ci porterà esattamente dove dobbiamo andare.
Mi rendo conto che se iniziassi a sedermi troppo su ciò che mi fa stare tranquilla e serena, so bene che rischierei di non rialzarmi più, di perdermi qualcosa di importante e di pentirmi presto di quella decisione.
È come quando prendi il ritmo giusto e inizi ad andare a correre: prima ci vai una sola volta a settimana, poi due, tre volte alla settimana. Alla fine ci vai costantemente e quando salti una volta, ti accorgi che il tuo corpo si lamenta, ne ha bisogno, te lo dice… anzi, te lo urla!
Saltare una volta l’allenamento ci sta, è umano, può succedere. Ma quando inizi a saltarlo due, tre, quattro volte, ti dici “ma si, va beh, ci andrò domani a correre”. E così passano le settimane e i mesi, inizi a vivere in modo sedentario perché non hai più voglia di riprendere l’allenamento.
Il tuo fisico a quel punto inizia a cedere, ti fa stare bene nella tua routine, preso da troppi impegni “importanti” che ti fanno dimenticare che di “importante” qui, ci sei solo tu.
A quel punto riprendere l’allenamento da dove ti eri fermato diventa quasi impossibile.
Se invece continui a rimanere attivo e in allenamento, sai benissimo che è difficile ed impegnativo. Ma ogni volta che finisci una corsa e sai di aver fatto al meglio che potevi, ti senti benissimo. Sei stremato e sudato, ma sei felice e rilassato.
Come la corsa, anche il cambiamento è un qualcosa che va tenuto in costante allenamento.
È facile dire “domani lo faccio”. È facile rimandare quello che potresti fare oggi. È più facile rimanere nel posto di lavoro che si ha e che non piace, solo perché “lì ho una paga certa”.
È più facile. Si, tanto più facile.
Ma sai già, dentro di te, che quel “più facile” tra poco tempo diventerà un “avrei dovuto farlo”, ma ormai è troppo tardi.
No, non voglio fare la psicologa di turno. Sto scrivendo tutto ciò a me stessa e a te, che sai che potresti fare di più ma non ne sei certa o non vuoi rischiare di perdere qualcosa che ti fa stare bene, ma non benissimo.
Il progetto Le Rosa fa parte del mio cambiamento di questi mesi.
Per chi ancora non mi segue sulla mia pagina Facebook, in queste settimane ho aperto un nuovo spazio offline che si chiama Crescionline. Negli ultimi due anni e mezzo mi è capitato di rado di lavorare con le realtà della mia provincia: ho sempre lavorato con professionisti ed aziende in altre parti di Italia, complice la meraviglia di internet, che mi ha fatto conoscere persone meravigliose e mi ha permesso di tessere reti incredibili, con professionisti eccezionali!!!
Quando Giulia Bezzi mi ha parlato de Le Rosa qualche mese fa, l’idea di aprire Crescionline si stava ormai concretizzando. Mi sono resa conto di aver bisogno di qualcosa di più del semplice passaparola positivo e delle richieste di preventivo dal web.
Mi sono resa conto di aver bisogno di qualcosa, che a conoscenza mia non esisteva, che mi permettesse di sostenere il mio lavoro e le mie idee per il territorio dove vivo.
Per quanto sia difficile lavorare oggi come imprenditrice in Italia, a me piace l’idea di poterci lavorare serenamente. Ci voglio credere, anche se sembra impossibile. E lo farò secondo le mie possibilità e i miei tempi.
Le Rosa è un progetto voluto da Giulia Bezzi che, a quanto sembra, è molto più concreto e reale di tanti altri progetti di cui si è parlato ma mai fatto nulla. Ciò che più mi è piaciuta è la possibilità di proporre le proprie idee per dare supporto ad altre persone che vivono e lavorano nella provincia di Treviso, e lo stesso per riceverne in cambio.
Cosa è successo in questi mesi?
Si sono aperti gruppi Facebook Le Rosa per diverse provincie d’Italia, dove ogni gruppo è gestito da una coordinatrice che si occupa di moderarlo e mantenerlo attivo.
L’intero progetto raccoglie a oggi migliaia di persone all’interno di 15 gruppi Facebook.
Insomma, tutto è partito dal web: per capire l’entità e la portata potenziale dell’idea si sono aperti dei semplici gruppi su Facebook per chiamare a raccolta coloro che si sentono o vogliono sentirsi parte attiva della propria provincia.
Siamo donne, abbiamo potenzialità infinite, e ognuna di noi ha qualcosa da dire, da raccontare, da portare in campo. Progetti e idee che riguardano sia l’ambito professionale che quello formativo che familiare. Le esigenze ci sono, le idee per rispondere a queste esigenze pure.
Da oggi c’è davvero la possibilità di concretizzarle.
Il 7 ottobre sarà un ottimo trampolino di lancio
Per capire se qualcosa è davvero nelle nostre corde, bisogna approfondire e capire nel dettaglio di cosa si tratta, senza essere superficiali. Il 7 ottobre ci sarà l’evento nazionale de Le Rosa a Grezzana (VR) presso Redoro Frantoi Veneti.
Ti invito caldamente a partecipare e iscriverti il prima possibile da Eventbrite, cliccando qui o sulla foto qui sotto.
Con l’acquisto del biglietto si avrà modo di partecipare alla giornata per avere tutte le indicazioni necessarie e le informazioni relative al progetto Le Rosa; si scopriranno alcuni dei progetti che sono stati già proposti a lerosadigiulia@gmail.com e che partiranno proprio da quel 7 ottobre; in più verrà consegnata LeROSApass.
Le Rosa, infatti, diventerà una “società Benefit“, ossia una società che, tra gli obiettivi primari, ha il portare benessere sull’ambiente e sulle persone che vivono e operano in quella zona.
LeROSApass sarà la chiave di accesso per coloro che vorranno avere supporto per la nascita e lo sviluppo dei loro progetti, accesso a corsi ed eventi con sconti sul prezzo di listino, possibilità di avere agevolazioni negli esercizi commerciali aderenti, possibilità di proporre promozioni, corsi e attività per LeRosa della provincia o di quelle limitrofe, possibilità di promuovere ed organizzare Open Day nelle proprie strutture commerciali o di consulenza.
Cosa fare per iniziare?
Credere in un progetto che pensa a lavorare con noi e per noi.
Credere in quello che siamo, nelle potenzialità che abbiamo, nell’energia che vogliamo mettere per noi e per gli altri sul territorio. Credere che questo sia davvero un progetto con i controca**i perché ci sono donne che hanno voglia di mettersi in gioco e di non essere semplici spettatrici.
Da coordinatrice del gruppo di Treviso, in questi mesi, attraverso le 107 donne del gruppo Le Rosa di Treviso, ho conosciuto tantissime persone con idee bellissime che:
- svolgono delle attività professionali che molti non conoscono nemmeno,
- hanno delle competenze pazzesche che potrebbero sviluppare se avessero il supporto adeguato,
- credono in un mondo migliore dove le violenze e il bullismo non esistono,
- mettono già in campo eventi bellissimi da poter portare dentro il team Le Rosa.
Se abiti e lavori in provincia di Treviso, iscriviti al gruppo chiuso su Facebook: Le Rosa di Treviso.
Se sei incuriosito e vuoi capire meglio come funziona il tutto, dai un’occhiata alla pagina ufficiale Facebook de Le Rosa.
Se vuoi chiedermi qualcosa o avere informazioni sull’evento del 7 ottobre, contattami su Messenger.
Se sei di Treviso o Venezia e vuoi conoscere chi già fa parte del gruppo, ti aspetto domenica 24 Settembre per un aperitivo.
Se… direi basta con gli elenchi: TI ASPETTO NE LE ROSA!
Ovviamente puoi lasciare un commento qui sotto per farmi sapere cosa ne pensi e se hai qualsiasi domanda in merito!
Bellissimo articolo! Complimenti Martina! A tutta potenza massima!! W Le ROSA!