I primi passi per creare un gruppo Facebook di successo
Uno degli strumenti più interessanti e validi al giorno d’oggi per aggregare persone online e renderle parte di una stessa community, è sicuramente il gruppo su Facebook.
Ma quali sono i primi passi per crearne uno di successo? Da dove si parte?
Io partirei dalla definizione di gruppo che ci fornisce direttamente Facebook:
I gruppi sono luoghi di incontro virtuale dove le persone che condividono interessi comuni possono scambiarsi le proprie opinioni, pubblicare materiali, mettere like o commentare.
I gruppi, a differenza delle pagine Facebook, mettono in contatto più facilmente gli utenti che sono accomunati dagli stessi interessi e che hanno piacere di interagire fra di loro per i più disparati motivi.
Ogni membro del gruppo non solo può interagire con like e commenti sui post degli amministratori o fondatori del gruppo, ma può anche pubblicare a sua volta domande, condividere contenuti di qualità, video e immagini interessanti.
Attenzione però: ogni gruppo Facebook nasce con un obiettivo ben preciso.
Anche se il gruppo non viene aperto da un’azienda con l’obiettivo finale di vendere i propri prodotti e servizi (usandolo quindi come una delle fasi del Buyer’s Journey), ogni gruppo Facebook nasce con un obiettivo iniziale che viene condiviso con tutti i membri attraverso, ad esempio, il regolamento.

Nel momento in cui un utente richiede di entrare a far parte del gruppo e accetta di rispettare quell’obiettivo, ha la possibilità di venire in contatto con centinaia, se non migliaia, di persone che hanno il suo stesso interesse.
Ecco che così si può venire in contatto facilmente con persone che possono diventare nostre collaboratrici di lavoro, oppure possiamo trovare l’addestratore adatto a migliorare il comportamento del nostro amico a 4 zampe, o l’amica che fa il nostro stesso lavoro con cui possiamo confrontarci e condividere un caffè.
Linee guida e regolamento: quanto contano in un gruppo Facebook?
La prima cosa da fare, a mio avviso, quando si decide di creare un gruppo su Facebook, è quella di predisporre e pubblicare il regolamento.
Si tratta semplicemente di una nota o un post dove si specifica qual è l’obiettivo del gruppo e quali sono le regole che si richiede agli utenti di rispettare al suo interno.
Diciamo che, più semplicemente, il regolamento ci permette di porre dei paletti per gli utenti.

È necessario? Si, perché la community ha un obiettivo che, giustamente, va rispettato.
Se un utente inizia a pubblicare contenuti che non sono in linea con esso o che non forniscono quel valore aggiunto che si richiede in fase di iscrizione, rischia di diventare un gruppo poco interessante e sempre meno seguito.
Invece, al contrario, l’obiettivo delle community deve essere la sempre maggiore interazione e voglia di condividere, di commentare, di creare occasioni di incontro prima online e poi offline.
Per questo vale la pena anche porre le tre famose domande di ingresso agli utenti prima dell’approvazione dell’iscrizione, per iniziare fin da subito a conoscere il pubblico che ne farà parte.
Come impostare la privacy e le domande di ingresso?
Per prima cosa entra sul tuo gruppo e clicca su “Altro” e poi su “Modifica impostazioni del gruppo“, come puoi vedere nella schermata qui di seguito.

A questo punto puoi personalizzare tutto quello che desideri del tuo gruppo, a partire dal nome (che ti consiglio di cambiare al massimo all’inizio, quando ci sono pochi iscritti) e dalla tipologia, come vedi qui sotto.

Cliccando su “Modifica” accanto a “Tipo di gruppo“, ad esempio, puoi cambiare la tipologia di gruppo Facebook che hai creato. A seconda di quello che scegli avrai la possibilità di usufruire di funzionalità in più o in meno per la gestione dei membri e dei tuoi contenuti all’interno della community.
Ad esempio, selezionando “Formazione social“, avrai la possibilità di creare le Unità per organizzare al meglio i contenuti condivisi sul gruppo. In questo modo gli utenti potranno orientarsi in maniera più semplice attraverso i tantissimi contenuti condivisi e riceveranno una vera e propria formazione seguendo le unità che hai creato.
Inoltre gli amministratori potranno visualizzare nei dati statistici del gruppo i dettagli sul completamento delle unità da parte dei membri.

Altra cosa che puoi fare dalle impostazioni del gruppo è inserire una descrizione rapida, collegare la tua pagina Facebook per poter interagire attraverso il tuo brand all’interno del gruppo, scegliere un colore di riferimento per personalizzare ulteriormente la community e specificare la privacy del gruppo, selezionando tra pubblico, chiuso, segreto.
Quali sono le differenze tra gruppo pubblico, chiuso e segreto?
Te lo spiega Facebook direttamente, come puoi vedere in questa foto:

Nella sezione “Richieste di iscrizione” puoi infine personalizzare le prime 3 domande da fare alla richiesta di iscrizione di ogni membro.
Inoltre puoi creare delle “Regole” che gli utenti devono approvare prima di entrare. Insomma, puoi mettere tutti i paletti che desideri, sempre rispettando l’obiettivo e le finalità del gruppo che hai realizzato.
Come costruire la tua community fidelizzata?
Una volta che la parte statica di impostazione iniziale è pronta, puoi iniziare ad invitare gli utenti all’interno del gruppo e fare promozione sui tuoi canali pubblici per aumentare le richieste di iscrizione.
Ma, ovviamente, questo non è sufficiente.
Cosa troveranno gli utenti una volta che avranno richiesto l’accesso? Pensi che saranno loro stessi a creare i primi post o le prime domande semplicemente leggendo il regolamento?

Se fosse tutto così semplice… Purtroppo non è così.
Bisogna sempre partire dal presupposto che online le persone tendono ad essere pigre, a non volersi esporre troppo o a volersi esporre anche troppo (ci sono gli estremi in entrambe le parti).
Sta a te, come amministratore, il compito di regolare al meglio questa fase e stimolare gli utenti a interagire.
Il calendario editoriale è la base di partenza.
Tutto parte dai contenuti che condividi tu in primis e dalla qualità di quello che pubblichi. Ma pubblicare alla giornata è sbagliatissimo, sempre in virtù di quel famoso scopo/obiettivo che hai dato al tuo gruppo.
Dunque, cosa fare?
Per prima cosa prepara un calendario editoriale con delle linee guida che ti permettano di organizzare periodicamente le pubblicazioni di contenuti di qualità sul gruppo.
Dopo di che inizia a lavorare sull’engagement e sulla stimolazione delle conversazioni all’interno della community: invita gli utenti nuovi a presentarsi, a dire la loro attraverso un post, a rispondere ai sondaggi che pubblichi periodicamente, a condividere sul gruppo quanto trovano di interessante online.
Con il tempo e con la pazienza questa parte sarà meno necessaria perché saranno le stesse condivisioni degli altri utenti a stimolare la pubblicazione di nuovi contenuti.
Tu dovrai occuparti di mantenere alta la qualità dei post e di far rispettare il regolamento.
Ecco che, a questo punto, entrano in gioco i moderatori!
Quando la community cresce, infatti, puoi farti aiutare dai moderatori per la gestione dei commenti più standard e delle conversazioni più calde.
I moderatori sono membri a tutti gli effetti del gruppo e sono… I True Fan del gruppo! Sono quelle persone che rispondono sempre con grande competenza ai vari post, che riescono a “moderare” le conversazioni mantenendo calma e spirito tranquillo in ogni circostanza.
Sono coloro che conosci bene perché fanno parte da tempo del gruppo e già in maniera naturale sanno sia come rispondere sia come comportarsi nella community.
Il consiglio? Inizia con un moderatore e poi aggiungine altri nel tempo.
Il tuo gruppo adesso è pronto a decollare!!
Spero di averti lasciato dei primi consigli utili per aprire e iniziare a gestire al meglio la tua community su Facebook. Personalmente ritengo i gruppi dei canali unici sia per condividere interessi e trovare informazioni, sia per veicolare prodotti e servizi in maniera più semplice ed efficace, senza cercare di vendere nulla ma semplicemente partendo dal regalare valore a chi ne fa parte!
La vendita è sempre conseguente al valore percepito da quello che proponi! E questa è una certezza.
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Concordo sul fatto che le linee guida debbano essere redatte subito dopo aver creato il gruppo e prima di promuoverlo, perché rappresentano una sorta di “carta costituzionale” per i partecipanti, indispensabile per far sì che l’obiettivo venga perseguito correttamente…
Grazie mille Fabio per il tuo commento! 🙂
Sarebbe utile spiegare agli amministratori che i gruppi sono ambiti: i furti continuano da almeno 8 anni da parte di Shitstorm, nameless e piccole crew che rubano gli accessi agli account degli amministratori. Quindi il primo consiglio da dare è di mettere AUTENTIFICAZIONE A DUE FATTORI di fb al proprio profilo.
Ciao Martina,
devo chiederti una cosa: perchè nei gruppi pubblici esiste la scheda “Unità” e in quelli provati no?! Non riesco a trovare nulla al riguardo … puoi aiutarmi?
Grazie
Ciao,
le unità esistono sia sui gruppi pubblici che su quelli privati.
La differenza la fa la tipologia di gruppo che hai creato e l’attivazione o meno della tab unità.