Linkedin, da un grande concetto derivano grandi progetti!

Sono certa che questa frase l’hai già sentita, forse la conosci in modo un po’ diverso:

<<da un grande potere derivano grandi responsabilità!>> Ma siccome l’argomento Spiderman non rientra tra quelli previsti per il mio blog, cerchiamo di rimanere legati all’argomento Social media, in particolare Linkedin.

Si, perchè ogni grande business da qualche parte sboccia, e tutto parte da un semplice concetto, se ci pensi. Allora cerchiamo di capire come è nato Linkedin, chi sono i fondatori e come si è evoluto nel corso degli anni.

Guardando sul web e cercando informazioni a riguardo mi sono imbattuta in tante date diverse e numeri da capogiro. A oggi ci sono più di 7 milioni di utenti italiani iscritti mentre a livello mondiale superiamo i 300 milioni.

Vediamo nello specifico:

Foto Linkedin di Reid HoffmanLinkedin nasce nel 2002 grazie al lavoro di Reid Hoffman, oggi co-founder, come piattaforma sociale dedicata ai professionisti, un luogo virtuale dove incontrarsi e parlare di business online. Ma non solo: doveva essere anche uno strumento eccezionale dove cercare e offrire lavoro.

E così è stato.

Nel 2008 si espande a livello globale, aprendo il primo ufficio internazionale a Londra e lanciando la versione del sito in Spagnolo e Francese.

Nel 2009 Hoffman lascia il posto ad un nuovo presidente, Jeff Weiner, oggi Chief Executive Officer (CEO). Alla fine del 2010 Linkedin ha 90 milioni di iscritti e circa mille dipendenti nei dieci uffici in giro per il mondo. Solo nel 2011 arriva anche in Italia (quasi 10 anni dopo, come un po’ tutto) e stranamente fa segnare il maggior numero di iscrizioni in Europa. Il 2012 è l’anno della trasformazione completa del sito (quella attuale) capace di concentrarsi su due focus principali: semplicità e crescita.

Fonte: OurStory

Una crescita incredibile, un successo dopo l’altro, oggi Linkedin è il fulcro centrale dell’attività social dei liberi professionisti e dei recruiters. Da notare come ogni social network che si rispetti ha in sé una certa unicità e diversità che fa si che ogni persona abbia il suo preferito.

Che dire più di questo?business man che insegna

Ogni storia ha un inizio, ma poi quello che conta davvero è la capacità di riuscire a raggiungere un lieto fine. Alle persone piace sempre leggere numeri su numeri, perchè sono quelli che fanno capire se qualcosa sta andando bene oppure male.

L’importante è non concentrarsi soltando su di essi, cercando in ogni modo di accrescerli senza preoccuparsi di quello che effettivamente si sta facendo. Il discorso vale sia per l’attività che svolgiamo ogni giorno su Linkedin, ma in generale è una regola valida per ogni tipologia di business.

[Tweet “Prediligi la qualità e la passione nella vita e nel lavoro che svolgi. Sempre!”]

Fare sempre di più togliendo spazio alla qualità del lavoro svolto e alla passione comporta la riuscita del progetto a breve termine, ma senz’altro non sul lungo. Abbiamo bisogno di guardare al futuro, e cercare di investire al meglio il nostro tempo, e non solo i nostri soldi.

Investire su se stessi e nelle proprie capacità, puntare dritti all’obiettivo cercando di raddrizzare sempre meglio la rotta. Linkedin ha una bella storia alle sue spalle, e per me e te rimane un semplice ma sensazionale strumento.

Come tutti i social network esistenti.

Sta a noi imparare ad usarli a nostro vantaggio. Linkedin in ambito professionale è perfetto, e se usato nel modo giusto ti può dare incredibili risultati. Alla fine un progetto grandioso parte sempre da un semplice e innocuo concetto: in questo caso, un luogo virtuale per il business.

Pensa per esempio a Grom e al pensiero iniziale di fare il gelato più buono di tutti. Guarda oggi cos’è diventato. Più siamo in grado di mettere insieme le competenze e la voglia di fare, più sarà facile raggiungere il successo.

Insomma, diamoci da fare un po’ tutti! No?

Ho trovato un’intervista interessante fatta a Mirko Saini, il più importante punto di riferimento quando si parla di Linkedin, fatta da Francesco Ambrosino. Alla provocazione “dammi una sola ragione per usare Linkedin” Mirko risponde così:

<<Semplice. E’ il miglior strumento per fare personal branding per chi come te e me ha nel proprio nome e cognome tutto. Questo social ha tutto. E’ l’unico dove il tuo nome e cognome è legato a doppio filo con il tuo ruolo professionale. Ha la sezione profilo meglio articolata e completa tra i social. Ha la possibilità di formarsi aderendo a gruppi tematici. Puoi costruirti una seria e solida rete di contatti orientata al business e, dulcis in findo, come dimenticarci che ti da la possibilità di fare blogging direttamente sulla piattaforma. Che altro vuoi di più!>>

Esatto, che altro vuoi di più?

E tu come la pensi? Conoscevi già come è nato Linkedin e quali successi ha raggiunto negli ultimi anni?

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